BASTONI INTER CHAMPIONS LEAGUE - L’eliminazione del Bayern Monaco ha segnato uno spartiacque nel percorso europeo dell’Inter, e Alessandro Bastoni ne è pienamente consapevole. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il difensore nerazzurro rivendica con orgoglio la qualificazione contro una delle favorite per la vittoria finale. Poi l’attenzione si sposta sul Barcellona e su Lamine Yamal, uno degli osservati speciali in vista della semifinale. Ecco un estratto della lunga intervista rilasciata al quotidiano.
"Prima del turno tutti pensavano fosse scontata la qualificazione del Bayern, una favorita per la vittoria finale. Averlo eliminato significa essere per davvero una grande squadra. Col Bayern ho sempre pensato che alla fine ce l'avremmo fatta, è scattata la voglia di dimostrare al mondo che a questo livello non siamo arrivati per caso. Siamo entrati in campo così, consapevoli di passare il turno. Torno all'andata, mi rimane dentro il gol del 2-1, quando l'inerzia era tutta per loro. Soprattutto dal punto di vista psicologico, è stato un segnale forte: l'1-1 non ci bastava. E credo che il Bayern questa cosa l'abbia capita e un po' subita".
"Sì, sono d'accordo. E allargo il discorso: a livello individuale siamo inferiori alle altre tre semifinaliste, ma di squadra possiamo batterle tutte. E questo vale anche al contrario: se smettiamo di lavorare collettivamente, rischiamo di affondare sempre".
"Non lo so perché all'Europeo l'ultima volta non è andata benissimo... (ride, ndr). Il Barcellona ha un'identità precisa, magari concede qualcosa, ma contro di loro dobbiamo difendere da squadra. Abbiamo affrontato già grandi esterni, adesso Olise e Sané del Bayern, e nel girone quelli dell'Arsenal: serve il 100% dell'attenzione e il 100% della forma fisica, così potremo metterli in difficoltà".