Marotta: "Dobbiamo credere di poter vincere tutto" (VIDEO)

10 Aprile 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Tempo di lettura: 3 minuti

INTER MAROTTA - Nel corso del proprio intervento durante l'evento "Il Foglio a San Siro", il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta ha toccato svariati argomenti inerenti al mondo Inter. A questo proposito, sono riportate di seguito le sue dichiarazioni raccolte in diretta da Nerazzurrisiamonoi.it.

Inter, le parole dal palco del presidente Marotta

Sulle differenze di ruolo tra presidente e amministratore delegato

"Cambiano i termini di responsabilità: ci sono tante decisioni da prendere in solido con la società e più in generale dettare le linee guida. Differenze tra proprietari cinesi e americani? Prima avevamo Zhang che coincideva con un riferimento fisico; i membri di Oaktree hanno competenze diverse ma la loro presenza è quotidiana per quanto silenziosa, ma delegano sempre e questo è importantissimo".

Sulla vittoria contro il Bayern Monaco e sull'insidia Cagliari

"Abbiamo vinto in trasferta contro il Bayern Monaco ma non abbiamo vinto nulla: abbiamo vinto meritatamente perché siamo stati consapevoli di poter fare bene. Adesso in casa saremo noi favoriti ma andrà concretizzato quanto fatto. Attenzione perché prima c'è il Cagliari: sulla carta è una gara facile ma appunto è facile solo a parole perché la mia esperienza mi insegna che bisogna sempre tenere altra la concentrazione. Incoerenza di atteggiamento tra il Parma e in Champions League? Le squadre che lottano per la salvezza lottano fino all'ultimo e come ogni partita nascondono difficoltà".

Sul Mondiale per Club

"Rappresentare l'Italia è motivo d'orgoglio perché bisogna avere un ottimo ranking. Sarà una nuova esperienza che si incastra con la fine della stagione e l'inizio dell'altra. Si rischia di arrivare a 60 e passa partite in stagione: gli impegni sono tanti e a questo bisogna aggiungere la necessità di rispondere alle chiamate in Nazionale dei singoli giocatori. Dovremo cercare di armonizzare il più possibile il calendario ad esempio ridurre a 18 squadre il nostro campionato".

Sulla seconda squadra

"La faremo al 100% salvo che ci sia spazio in Serie C e giocheremo con ogni probabilità a Monza".

Sul concetto di sostenibilità e sull'ipotesi fallimento

"Abbassare l'età della rosa? Ripesco il concetto di sostenibilità: oggi nessun club di raggiungere un obbiettivo sportivo prima di far quadrare il bilancio. Di conseguenza bisogna muoversi per cercare di assecondare questa necessità. Fallimento? Noi ne sentiamo tante e questo è frutto della cultura dell'invidia. Noi abbiamo un'esposizione finanziaria ottima e non abbiamo contratto debiti con creditori o altro: se così fosse stato non ci saremmo potuti iscrivere al campionato perché ci sono dei parametri economici da rispettare. Si è fatta confusione col fatto che ad avere difficoltà fosse un qualcosa sopra la nostra testa (Suning - n.d.r. -). Attualmente siamo in grado di garantire assoluta correttezza sotto questo punto di vista".

Sul dietrofront del Milan su Paratici

"Qualcuno mi accusa di aver bloccato la trattativa tra il Milan e Paratici? Un'altra leggenda metropolitana milanese. Com'è possibile immaginare che io abbia potuto condizionare un proprietario del Milan, un presidente del Milan, tutte persone che hanno competenza e non attendono un mio suggerimento? Qual è il capo d'accusa? Cosa avrei fatto? Se Paratici viene a fare il d.s. al Milan sarei anche contento, avrei ulteriori stimoli, sarei ancora più incazzato (ride - n.d.r. -)".

Su Inzaghi

"Quando è andato via Conte a stagione quasi iniziata non c'erano grandi disponibilità. Simone è migliorato col tempo e pur essendo ancora giovane ha dimostrato di avere grande conoscenza del calcio e una grande conoscenza della gestione di una squadra come la nostra".

Sul percorso stagionale dei nerazzurri

"Siamo contenti di essere presenti in tutte le competizioni perché miravamo a questo. Abbiamo l'obbligo di crederci fino in fondo. Ora mancano 7 giornate in campionato ma dobbiamo convivere con la tensione positiva dell'essere partecipanti ad una tripla competizione. Economicamente parlando abbiamo introitato ottimi numeri dalla Champions, ma noi non vogliamo accontentarci e vogliamo puntare a fare anche meglio. Sportivamente, vogliamo credere di poter vincere la Champions League, il campionato e la Coppa Italia. Se saranno altri ad essere più bravi faremo loro i complimenti."

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