INTER VENEZIA SVERKO FALLO DI MANO - Inter Venezia fa discutere da una parte e dall'altra per alcuni episodi arbitrali. Il più discusso è però senza dubbio il goal annullato al Venezia per fallo di mano di Sverko al 98', goal che avrebbe dato il pareggio ai lagunari ma che è stato - giustamente - annullato da Ferrieri Caputi. Nel duello aereo il calciatore del Venezia salta sovrastando Bisseck, probabilmente commettendo anche fallo, con la palla che finisce in rete facendo esplodere di gioia, momentaneamente, la panchina ospite. Il VAR però a partita terminata annulla il goal per un fallo di mano di Sverko, calciatore che ha ammesso di aver colpito di mano il pallone.
Infatti negli infiniti secondi di attesa per la decisione del VAR, si può vedere il calciatore del Venezia mimare ad un compagno di squadra di aver toccato il pallone con la mano in modo involontario. Il regolamento parla però chiaro: non si può far goal colpendo il pallone con la mano, a prescindere se sia volontario o meno. Di conseguenza le polemiche sono sterili: il goal del Venezia è stato giustamente annullato.
"Non se ne accorge neanche Sverko, non si accorge neanche che il pallone sia entrato in rete. Ci sarebbe stato da discutere anche sul salto di Sverko perché con due braccia salta addosso a Bisseck. Ma c'è il tocco di mano che toglie ogni dubbio sulla regolarità della rete, che non può essere convalidata perché nell'immediatezza viene realizzata la rete. Non conta nulla che non abbia realizzato la rete il giocatore che ha commesso il fallo di mano ma Bisseck, conta che nell'immediatezza, subito dopo, c'è stato un doppio tocco, prima di Sverko e poi di Bisseck e il pallone è poi finito in rete. Rete che è stata annullata senza On-field Review perché si tratta di valutazione oggettiva: non si può toccare il pallone con la mano e nell'immediatezza segnare la rete, a prescindere dalla punibilità e dalla volontarietà. Pertanto è necessaria semplicemente una decisione da parte del VAR che lo comunica all'arbitro. Le immagini certificano il tocco di mano, dal retroporta si vedeva bene, unica immagine chiara".
Articolo a cura di: Kevin Martorano.