Pancev: "L'Inter per me è stato uno sbaglio. Mi hanno tolto la gioia del calcio"

1 Ottobre 2024
- di
Redazione NR
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Darko Pancev Inter Stella Rossa intervista
Tempo di lettura: 2 minuti

PANCEV INTER STELLA ROSSA INTERVISTA - Darko Pancev, ex calciatore macedone, ha trascorsi sia all’Inter che alla Stella Rossa. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, che lo ha intervistato, i giorni al club serbo gli hanno valso il soprannome di ‘Cobra’, mentre quelli in nerazzurro sono stati tra i peggiori della sua carriera, come rivela lui stesso. Ecco un estratto delle sue parole. 

Verso Inter Stella Rossa, le parole di Pancev

"Mia? Non solo mia. Crea eccitazione in milioni di tifosi nel mondo, si sfidano due club che hanno vinto la coppa più importante: qualsiasi amante del calcio la guarderà con interesse. Mi aspetto un match imprevedibile ed entusiasmante, ma di solito capita quando c'è di mezzo l'Inter, che resta una delle squadre più forti del mondo".

Il ricordo dell’Inter

"Vi state sbagliando se anche voi state pensando che Darko Pancev sia amareggiato, arrabbiato e carico di odio nei confronti dell'Inter. Non può essere così. L'Inter è un grande nome da rispettare, una istituzione che è esistita, esiste ed esisterà a prescindere dalle fortune di chi ci gioca. Non posso accusarla per come sono andate le cose.

Non faccio i nomi, ma singole persone mi hanno sabotato dall'interno. Dirigenti che occupavano posizioni altissime, inadeguati e incompetenti. Il prezzo pagato per colpa loro, non solo da me, ma anche dalla stessa società, lo si vede dal fatto che dopo di loro è servito tantissimo tempo per tornare ai vertici. Moratti ha dovuto spendere e pazientare per 15 anni prima di cambiare davvero l'organizzazione, la cattiva atmosfera, la decadenza interna, lo spirito perdente e vincere col "maestro" Mancini. Non solo io, nella mia epoca in tanti se ne sono andati in fretta e sono riusciti a costruire belle carriere altrove".

Ancora sulla partita

"Una squadra giovane, affamata, con un futuro luminoso davanti. Non vi stupite se nel giro di qualche anno tornerà ai massimi livelli europei. Nei Balcani il talento non manca mai, ma la debolezza economica ha un po' frenato gli ultimi risultati. Adesso si è investito nelle infrastrutture e questo darà presto i frutti. La squadra di Milojevic ha poi un gioco veloce, organizzato e, come da tradizione della Stella Rossa sin dalla sua fondazione, sempre offensivo. Vuole segnare un gol di più, non pareggiare.

I favoriti sono i nerazzurri e forse stavolta sarebbe meglio accontentarsi, anche non si sa mai... Al di là del risultato, in un grande teatro come San Siro, conterà giocare con dignità e rispetto. Tra l'altro, mancherà il migliore, Ivanic: è un fantasista delizioso che tira e sa fare assist".

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