SAN SIRO MILAN INTER - La Repubblica ha rivelato i dettagli del progetto di WeBuild sulla ristrutturazione di San Siro, su cui Milan e Inter dovranno fornire una risposta definitiva.
Secondo il Corriere della Sera i due club avrebbero deciso di rimanere insieme, dato che la realizzazione di due impianti separati andrebbe a gravare troppo sulle casse delle società. Resta però da capire se a San Siro, i cui prezzi di ristrutturazione ritengono siano stati sottostimati, o con un nuovo impianto condiviso da realizzare a San Donato Milanese o Rozzano. Per il 13 settembre è previsto un incontro con Giuseppe Sala sulla questione stadio.
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Secondo il progetto i lavori inizierebbero a gennaio 2025, con una durata di 4 anni (contro i 3 previsti inizialmente), dunque con consegna prevista a gennaio 2029. I lavori saranno continui, compatibili con gli impegni delle squadre. Il primo passo sarà la distruzione e ricostruzione del primo anello, sfruttando anche strutture prefabbricate per ottimizzare i tempi.
L'unica eccezione riguarderà la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026, che si svolgerà proprio al Meazza, il 6 febbraio 2026: il cantiere si fermerà con due mesi di anticipo, per consentire i lavori di preparazione per un evento trasmesso in mondovisione. Il costo della ristrutturazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 350 milioni di euro, secondo una prima stima.
Per quanto riguarda la capienza, dovrebbe ridursi di oltre 5.000 posti: dai 75.800 attuali si passerebbe a 70.800. Cambierà anche la disposizione dei posti: delle 19.500 poltroncine del primo anello, 13.400 saranno posti "premium" (contro gli attuali 2.900), mentre 1.100 spettatori potranno usufruire dello "sky box". Il secondo anello dovrebbe contare 31.500 posti, mentre il terzo anello i restanti 19.500. Per quanto concerne i servizi, il piano consiste in un ampliamento del parcheggio sotterraneo e un aumento dei posti accessibili a persone con disabilità.