ZILIACUS INTER - L'imprenditore finlandese Thomas Ziliacus, già in passato spesso accostato all'Inter, ha parlato a TvPlay per commentare l'attuale momento societario che riguarda l'Inter. I nerazzurri sono ufficialmente passati di mano, da Steven Zhang alla holding statunitense Oaktree. All'orizzonte, però, potrebbe essere una nuova acquisizione da parte del filantropo finlandese, che da tempo si mostra interessato al club nerazzurro.
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"Questo passaggio di proprietà è una brutta notizia per l’Inter perché non dà continuità, non permette alla società di progettare e di mantenere gli standard alti. Molti tifosi interisti mi hanno chiesto perché io ho solo parlato, perché non ho fatto nulla per acquistare l’Inter. Ora che l’era Suning sta finendo, ammetto che capisco la frustrazione, ma non è colpa mia. Io ho fatto due offerte per acquistare l’Inter nell’ultimo anno. Una a luglio, l’altra a novembre. I proprietari potevano parlare con me, ma questo non è avvenuto e non so perché. Io rispetto Steven Zhang: ha fatto un fantastico lavoro con l’Inter. Ho avuto l’impressione ci fosse la volontà di vendere e le mie offerte erano supportate da una delle tre banche più importanti del mondo. I tifosi non sanno che comprare un club di calcio non è come comprare una bottiglia di latte.
Io sono molto interessato all’Inter ed ora potrebbe essere più facile un acquisto, perché Oaktree mi pare interessato a vendere il club. Non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma da quello che ho capito, si va verso questa strada. Io non sono italiano, ma sono stato in Italia da adolescente. Penso che i club debbano appartenere prima di tutto ai tifosi. Senza tifosi non esisterebbe nessun club. Io ho la possibilità di coinvolgere tanti investitori nella trattativa di acquisizione e penso ad un modello che possa includere i tifosi: l’Inter deve appartenere a loro, come Bayern Monaco e Barcellona.
Tre dei più grandi club di Champions League, Real Madrid, Bayern Monaco e Borussia Dortmund vengono finanziarti anche dai tifosi e non è un caso. Io farò la mia proposta ad Oaktree per dimostrare che l'azionariato popolare, con un modello come quello di Bayern Monaco e Barcellona, è possibile”.
