Anche Sacchi applaude l'Inter: "Inzaghi si sta evolvendo"

11 Febbraio 2024
- di
Vincenzo Zurzolo
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Arrigo Sacchi
Tempo di lettura: 2 minuti

SACCHI INTER INZAGHI - L'ex tecnico Arrigo Sacchi, intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha commentato la scintillante vittoria dell'Inter sul campo della Roma, riconoscendo enormi meriti a Simone Inzaghi.

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Sacchi ammaliato dalla bellezza dell'Inter

"Contro la Roma, all'Olimpico, ha dato una dimostrazione di grande compattezza, di maturità e di spirito di sacrificio: tutti si aiutano, tutti collaborano, tutti cercano di rendersi utili alla causa. Questo è un bel segnale in vista di un finale di stagione che vedrà l'Inter protagonista. Adesso si sentenzierà che, con questa vittoria, l'Inter ha ammazzato il campionato e si è presa mezzo scudetto. Aspetterei ad esultare, il calcio mi ha insegnato che tutto è possibile e che, prima o poi, arrivano anche i momenti delicati; bisogna essere pronti per affrontarli.

Certo, quanto visto all'Olimpico è di una chiarezza limpida: i nerazzurri stanno bene, sia mentalmente che fisicamente, lottano su ogni pallone, raramente vanno in difficoltà. Ho ammirato in particolare il centrocampo: sanno sempre cosa fare, sono posizionati perfettamente, pronti a chiudere gli spazi e subito a ripartire, accompagnando l’azione offensiva. Da non dimenticare l'importanza di Dimarco; sulla fascia sinistra spinge parecchio, si fa sentire. Molto attento anche Sommer, decisivo in almeno due occasioni. Se proprio devo cercare un'ombra, Lautaro non è stato sui suoi livelli. È un attaccante che ha bisogno della velocità, sta giocando molto, forse bisognerebbe farlo riposare un po' per averlo al massimo nel finale di stagione. Sono dettagli sui quali sono sicuro che Inzaghi cercherà di trovare le giuste contromisure. In compenso mi sono lustrato gli occhi a guardare Thuram. Bravissimo, forte fisicamente, veloce, un lottatore che aiuta la squadra, pure abile di testa. Quando i nerazzurri l'hanno acquistato hanno trovato un tesoro. Altra cosa che mi è piaciuta: un accenno di pressing. È un'arma fondamentale, in Europa tutti lo praticano, quindi servirà controbattere.

Ora i nerazzurri non devono commettere l'errore di considerarsi imbattibili. Quello è il momento in cui si perdono certezze e si va incontro a sicure delusioni. I dirigenti e l'allenatore lavoreranno per tenere sotto pressione i giocatori, evitando che si montino la testa e non abbiano cali di tensione. Sono sicuro che, se proseguirà su questa strada, l'Inter potrà raggiungere grandi obiettivi sia in Italia che in Europa. Inzaghi ha fatto grandi passi in avanti. Prima era un tattico, ora si sta evolvendo, avvicinandosi alla figura di stratega necessaria per conquistare la Coppa dei Campioni. L'Inter mi sembra un blocco unito, che va avanti seguendo un disegno tattico chiaro. C'è un progetto, ci sono idee: alla lunga fanno la differenza".

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