Verso Inter-Juventus, la chiave sarà il ritmo: vince chi lo impone

1 Febbraio 2024
- di
Kevin Martorano
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Federico Dimarco uomo chiave in Inter-Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER JUVENTUS - Manca sempre meno al derby d'Italia più importante delle ultime stagioni, almeno parlando di campionato. Inter e Juventus si daranno battaglia domenica 4 febbraio alle ore 20.45 in quel di San Siro, che tanto per cambiare sarà tutto esaurito. La Gazzetta dello Sport odierna scrive di un dato statistico: negli ultimi tre incontri di campionato tra queste due squadre, i nerazzurri sono sempre andati in svantaggio, dovendo quindi rincorrere la squadra bianconera, senza mai riuscire a ribaltare la situazione. Difficilmente riusciamo a vedere una sfida tra due squadre più diverse: l'Inter ama giocare su ritmi alti, all'arrembaggio, elettrizzando la partita ed il suo pubblico. Dall'altra parte la Juventus è squadra più attendista, difensiva: solidità dietro per poi colpire in contropiede in avanti, oppure sfruttando palle inattive o episodi che si presentano nel corso del match.

Verso Inter-Juventus, il ritmo deciderà il match

Il ritmo sarà parte cruciale del match per determinare chi trionferà domenica (se trionferà una delle due squadre). L'Inter di Simone Inzaghi deve riuscire ad invertire la tendenza di andare in svantaggio contro i bianconeri, per non concedere poi il ritmo partita che predilige la squadra di Max Allegri. Di conseguenza sarà lecito attendersi aggressività ed intensità sin dalle prime battute da parte dei nerazzurri, tentando di mettere subito all'angolo la Juventus, spalle al muro, lasciandosi spingere anche dal boato assordante del popolo di San Siro. Se la gara si imposterà su ritmi alti e frenetici, allora la Beneamata avrà molte più chance di successo, in una gara che può consegnarle un piccolo pezzettino di Scudetto.

Guai ad abbassare l'attenzione però contro la Juventus, maestra nel sfruttare ogni piccola disattenzione avversaria. Infatti i bianconeri sono squadra concreta, che sfrutta spesso la prima palla goal costruita, oltre a non concedere praticamente mai occasioni goal facili agli avversari grazie alla propria solidità difensiva. L'Inter dovrà dunque essere brava ad alzare il ritmo, attaccare a pieno organico, senza però concedere ripartenze ai bianconeri. Saranno due quindi gli aspetti chiave per riuscirci: il primo è la gestione del pallone, Calhanoglu e compagni dovranno far tesoro della sfera di gioco e proteggerla al meglio, senza incappare in sbavature perdendo palloni pericolosi in mezzo al campo. Il secondo, sono le marcature preventive: i nerazzurri dovranno essere pronti ad accoppiarsi in marcatura sui diretti avversari in caso di ripartenza bianconera.

La fascia sinistra dell'Inter zona chiave

La zona di campo chiave sarà invece la fascia sinistra nerazzurra: infatti l'Inter con il trio formato da Bastoni, Mkhitaryan e Dimarco crea spesso palle goal a ripetizione nelle proprie partite. L'intesa creatasi tra questi tre giocatori è pazzesca e la squadra trova goal spesso e volentieri utilizzando quella corsia. Il tempismo delle giocate è sempre impeccabile, la qualità nei piedi non manca, specialmente quando Dimarco arriva sul fondo per crossare. La Juventus lo sa, ma come lo sanno anche tutte le avversarie dei nerazzurri: arginare il potenziale del trio di sinistra nerazzurro è impresa ardua, ma Massimiliano Allegri cercherà di studiare una trappola per arginare quel potenziale.

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