ATTENTATO BRUXELLES BELGIO SVEZIA - Sono immagini surreali quelle che arrivano da Bruxelles. Dove, nel tardo pomeriggio, un attentatore ha aperto il fuoco sulla folla a pochi metri dallo stadio Re Baldovino. Sotto i colpi di arma da fuoco sono rimaste uccise due persone, che i media riferiscono come tifosi svedesi, e altre sarebbero rimaste ferite. Allo stadio di Bruxelles si stava giocando la partita Belgio-Svezia che è stata sospesa all'intervallo per ragioni di sicurezza visto che l'autere dell'attentanto è riuscito a scappare a bordo di un motorino.
Sono circa le 19.00 quando, nel centro della capitale belga, scoppia l'inferno. Colpi di kalashnikov al grido "Allah Akbar". Place Sainctelette diventa il teatro di un orrido attentato, che fa registrare, secondo i media belgi, due persone decedute, entrambe svedesi.
La partita in corso allo stadio Re Baldovino è stata interrotta con le squadre negli spogliatoi. Ai tifosi presenti, circa 35.000 spettatori, è stato dato l'ordine di rimanere all'interno dell'impianto fino a che non sarebbestata messa in sicurezza l'area circostante e non sarebbe stato possibile aprire dei corridori di sicurezza per far evaquare in maniera composta.
Il killer, che pare aver agito da solo, avrebbe rivenidicato l'attentato e comunicato di appartenere all'ISIS. La polizia lo avrebbe indentificato tramite il canale social su cui è stato diramato il video di rivendicazione, che si trova sotto il nome di Slayem Slouma, ma non sarebbe il nome vero dell'attentantore. Il quotidiano La Libre Belgique riporta l'identità del presunto attentatore e altre informazioni non ancora confermate.
Lo stadio Re Baldovino ha finito di svuotarsi intorno alle 04 di mattina del 17 ottobre. Poche ore dopo, intorno alle 07, la polizia belga avrebbe individuato e fermato, colpendolo con colpi di pistola alla schiena, il presunto attentatore Abdesalem Lassoued. La polizia avrebbe ricevuto una segnalazione che lo collocava in un caffè a Schaerbeek, quartiere dove vivrebbe, nonostante l'ordine di espulsione ricevuto in estate. Al momento dell'arresto avrebbe avuto ancora con se' l'arma con cui avrebbe fatto fuoco fuori dallo stadio. Lo riporta Il Corriere.