CALHANOGLU SOMMER DUMFRIES DE VRIJ - Quest'oggi Inzaghi ha lavorato col gruppo della scorsa settimana, con tanti giovani aggregati.
Ripresa degli allenamenti ad Appiano Gentile dopo il weekend libero concesso da Simone Inzaghi ai suoi calciatori. Il mister piacentino ha lavorato pure questo pomeriggio con gli otto calciatori della prima squadra non partiti con le rispettive Nazionali (il nono tesserato dei vice campioni d'Europa, Arnautovic, ovviamente non era aggregato al gruppo) più svariati giovani aggregati. Domani ci saranno così i primi rientri: Sommer e Calhanoglu, che in realtà hanno già espletato gli impegni con le rispettive selezioni, più i due olandesi Dumfries e de Vrij, impegnati questa sera ad Atene contro la Grecia.
Piero Ausilio è stato insignito della Spiga d'oro Speciale dal comune di Cinisello Balsamo. Il ds dell'Inter ha così parlato dal palco: "Dal ‘91 ho avuto la prima esperienza come ex calciatore: poteva sembrare una sconfitta. Per qualsiasi ragazzo che fa questa professione il sogno è di calcare i campi più importanti della Serie A. Quella che sembrava essere una sfortuna per me, quella della brutto infortunio subito che è stato un calvario di qualche anno, in realtà si è rivelata essere una grande fortuna. Rispetto a tanti altri ho potuto iniziare molto presto a portare avanti un percorso. Sono stato fortunato perché sono riuscito a fare di professione la mia più grande passione, il calcio".
"Nella Spiga d’oro speciale avete aggiunto anche il pallone, che rende il premio unico rispetto agli altri. Il pallone è quella cosa che ha contraddistinto tutta la mia vita. Sacrifici tanti, soprattutto per la mia famiglia, per i miei figli. Ho dovuto rinunciare a molto che un padre dovrebbe dare soprattutto nei weekend perché io mi sono ritrovato subito a svolgere questo tipo di attività. Nel calcio il sabato e la domenica sono sacri. Io mi sono divertito. Il calcio è divertimento, l’ho affrontato sempre con questo spirito. E continui a farlo con questa idea. Quando ti alzi al mattino e ti diverti, non ti pesa nulla. Questo è quello che cerchiamo di trasmettere ai giovani che ho avuto la fortuna di poter incontrare in questo tipo di professione. L’ultima mia attività con la prima squadra dà maggiore visibilità, i successi ti fanno sentire importante soprattutto fuori. Quello che mi ha gratificato di più in questi anni è stato il lavoro fatto col settore giovanile. Ho incontrato tanti giovani. E ho potuto dare a tutti quelli che sono riusciti a diventare calciatori e a quelli che non ci sono riusciti e che magari oggi incontro e sono diventati dottori, ingegneri, avvocati. Molti di loro li abbiamo anche inseriti nel Settore giovanile per trasmettere il senso di appartenenza. Quando incontro queste persone mi accorgo di aver fatto qualcosa di buono anche io. Tutti mi ricordano con piacere e mi arriva anche qualche grazie. Questo è il ricordo più bello, ma ho davanti a me ancora qualche anno, cercherò di fare ancora di più".