CHAMPIONS INTER MANCHESTER CITY CRONACA - Direttamente dall'Ataturk di Istanbul il racconto dell'inviato di NerazzurriSiamoNoi.
Tutto è pronto, all'Ataturk di Istanbul per la storia. Il Manchester City di Pep Guardiola punta alla prima Champions League della sua storia (e al Treble in questa annata), mentre l'Inter sogna la quarta Coppa dei Campioni e il terzo titolo stagionale. Il mister piacentino schiera i soliti noti, con Marcelo Brozovic a centrocampo e Edin Dzeko in attacco (come annunciato ieri da NerazzurriSiamoNoi). Guardiola perde Walker in difesa, davanti ovviamente il pericolo numero uno: Haaland, col norvegese che cerca, come i Citizens, il primo trionfo in Champions.
Dalle prime ore del mattino e sicuramente sino all'inizio della partita, i tifosi dell'Inter hanno intonato cori per i propri beniamini. Con la speranza e il sogno di diventare campioni d'Europa.
Via al match! Dopo tre minuti Haaland calcia di potenza, palla alta e fuorigioco del norvegese. Brivido per i nerazzurri al quinto: Bernardo Silva entra in area e trova lo spazio per concludere di sinistro, palla a centimetri dal palo. Minuto 12, Ederson regala un fallo laterale ai nerazzurri in zona d'attacco: Darmian calcia un campanile su cui Lautaro si avventa, ma senza successo. Brozovic cerca il jolly al 20', alto! Ci si aspettava una partenza a razzo del City, in realtà gli inglesi aspettano i nerazzurri.
Altro errore in disimpegno di Ederson al 25', con Barella che recupera palla e calcia verso la porta sguarnita. Il sardo però non calibra bene il tiro che termina metri lontano dalla porta. La risposta inglese non s fa attendere: due minuti più tardi Haaland cerca l'1-0, Onana respinge. Il camerunense, al 29', blocca pure una conclusione dalla distanza di De Bruyne. Problemi per il belga, si scalda Foden, al 36' ecco il cambio. Marciniak assegna due minuti di recupero. Al 46' Akanji tira da lontano, nessun problema per Onana. Il primo tempo termina a reti inviolate.
Nessuna (nuova) sostituzione di Guardiola o Inzaghi. Parte così il secondo tempo. La partita resta bloccata e senza particolari occasioni. Un tiro potenzialmente pericoloso di Calhanoglu viene ribattuto da Dias al 55'. Dzeko chiede il cambio due minuti dopo, arriva il momento di Lukaku.
Inter vicinissima al gol al 59'. Ederson e Akè non si intendono e Lautaro abbranca il pallone da posizione defilata. Il Toro dovrebbe cercare l'assist per Lukaku, ma calcia verso porta: il portiere avversario respinge. Giallo per Barella all'ora di gioco.
Il City trova l'1-0 al 68'. Akanji imbuca per Bernando Silva, il tiro del fantasista del City viene respinto, la palla arriva sul dischetto dove Rodri calcia un rigore in movimento: vantaggio per gli inglesi.
Inter vicinissima al pari al 70'. Su un pallone vagante in area di rigore si avventa Dimarco, che colpisce di testa: Ederson è battuto, ma la palla colpisce la traversa. Sulla respinta si avventa ancora l'esterno, ma il suo colpo di testa è ribattuto in modo involontario da Lukaku. Due minuti più tardi destro del belga e parata di Ederson.
Bellanova e Gosens sostituisco Dumfries e Bastoni, al 76'. Foden va via in area e si presenta solo contro Onana: il camerunense salva l'Inter. Tante, troppe interruzioni nei minuti successivi, all'83' è sempre 1-0 per il City. E allora dentro D'Ambrosio e Mkhitaryan per Darmian e Calhanoglu. Minuto 88: cross per Lukaku che da pochissimi centimetri, di testa, colpisce a botta sicura, la palla sbatte su Ederson ed esce. Nonostante i cinque minuti di recupero assegnati, il risultato non cambia. Il City è campione d'Europa, ma l'Inter esce a testa altissima.
MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Dias, Aké; Stones, Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland.
In panchina: Ortega, Carson, Laporte, Walker, Lewis, Sergio Gomez, Perrone, Phillips, Palmer, Mahrez, Foden, Alvarez.
Allenatore: Guardiola.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez.
In panchina: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Skriniar, D'Ambrosio, Bellanova, Gosens, Asllani, Gagliardini, Mkhitaryan, Carboni, Correa, Lukaku.
Allenatore: Inzaghi.