BASTONI INTER RINNOVO CHELSEA - La difesa dell’Inter nell’imminente estate sembra pronta a perdere molti pezzi. Tra i partenti ci sarebbe anche Alessandro Bastoni. Con i nerazzurri il difensore ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2024, ma molti club importanti, tra cui il Chelsea, sarebbero pronti all’assalto e Marotta non può rischiare uno Skriniar bis. C’è quindi bisogno di firmare il prima possibile il rinnovo per assicurarsi una vendita con il massimo del ricavo possibile oppure una rimaneza in viale della Liberazione che potrebbe valare ancora di più.
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Nonostante Bastoni sia ben consapevole che all'estero potrebbe guadagnare molto di più, secondo Tuttosport il giocatore vorrebbe rimanere a Milano. Ma la possibilità che qualche offerta molto allentata gli faccia cambiare idea esiste. E Zhang non vuole rischiare che Chelsea, Manchester City o altre nuove pretendenti rovinino tutti i piani, dal momento che ricavare 50 milioni dalla vendita del difensore non dispiacerebbe al club.
Al momento il giocatore, scrive il Corriere dello Sport, starebbe chiedendo 6 milioni. Il giocatore, però, sarebbe pronto ad accettare anche una cifra inferiore a quella che potrebbe offrirgli la concorrenza, ma che abbia almeno 5.5 milioni come parte fissa. Di sicuro vorrebbe muoversi dai 2.8 milioni che prevede il contratto in essere, che arrivano a 3.5 con i bonus.
La cifra non sarebbe l'unico punto di disaccordo tra le due parti. Secondo La Gazzetta dello Sport, si discute anche sull'estensione del rinnovo. Ci sarebbe tra trovare un accordo tra durata quadriennale o quinquennale e capire quindi se Bastoni si legherà alla maglia nerazzurra fino al 2027 o 2028.
I nerazzurri puntano al rinnovo e gli introiti aggiuntivi in arrivo dalla Champions League di questa stagione, dall'ingresso in quella delle prossima, e dalla finale di Coppa Italia potrebbero favorire Marotta per non rischiare un nuovo "caso Skriniar" con Bastoni.
Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, l'Inter e Bastoni sarebbero arrivati a un accordo per il quale mancherebbero solo le firme e l'ufficialità. Le diverse volontà delle due parti si sarebbero trovare a metà strada e messe d'accordo per un quinquennale da 5.5 milioni più bonus.
