MORATTI MIHAJLOVIC - Intervistato da Gian Luca Rossi Tv, l'ex Presidente: "Volevo bene a Sinisa: era forte e buono contemporaneamente".
A Sinisa gli volevo proprio bene perché era un uomo forte, era buono contemporaneamente ed era serio. Rimane impresso il momento in cui l'ho conosciuto. Aveva un grande carattere, anche quando giocava: aveva l'atteggiamento del capo, il fascino del capo. All'Inter la sua personalità consentiva a Mancini di essere tranquillo e di sapere che quello che diceva era esattamente quello che succedeva. Teneva a bada il gruppo, all'interno del gruppo aveva un valore altissimo".
"Se l'ho pensato come allenatore? Come no. Ed è capitata anche l'occasione ad un certo punto, ma poi sfumò. Ne parlavo anche con lui".
Sarà possibile dare l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic sino alle 18.00 di quest'oggi, a Roma, nella camera ardente al Campidoglio. Domani alle 19.00 il funerale. "In occasione di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel weekend in Italia (compresi i posticipi di lunedì), la Figc ha disposto un minuto di raccoglimento per ricordare Sinisa Mihajlovic, scomparso a 53 anni a Roma dopo una lunga malattia", il comunicato pubblicato dalla FIGC.