GRASSANI SCUDETTO REVOCATO JUVE - Il celebre avvocato, al Messaggero: "Le dimissioni del CdA ci ripropongono l’azzeramento che ci fu per Calciopoli".
Le accuse sono gravi. Attraverso la propria condotta, i dirigenti bianconeri, presuntamente, avrebbero ottenuto un taglio fittizio degli stipendi e una riduzione dei costi nei bilanci chiusi il 30 giugno 2020 e 30 giugno 2021. "E' uno scenario senza precedenti, anche perché riguarda la squadra più titolata che è già uscita con le ossa rotte nel 2006 da un altro procedimento - le parole dell'Avvocato Grassani -. Le dimissioni in blocco di tutto il CdA ci ripropongono l’azzeramento che ci fu per Calciopoli, un modo per attutire le possibili conseguenze".
"Se le operazioni, non marginali, avessero avuto un impatto decisivo nei bilanci della Juve, garantendone la sopravvivenza, sarebbe un altro esempio di doping amministrativo, e allora i punti di penalizzazione sarebbero tanti. Retrocessione o scudetto revocato? Non mi sento di escluderlo. La mole della documentazione e delle attività non ci consente di dire che il 'quando' si riferisca alla stretta attualità, ma non prima della primavera del 2023. Se poi si dovesse andare oltre, sempre per il concetto di afflittività, la pena sanzione sarebbe differita al prossimo torneo".