COSTINHA INTER PORTO CHAMPIONS LEAGUE - I protagonisti assoluti di questa mattina sui giornali sportivi sono i risultati dei sorteggi degli ottavi di Champions League. Per l’Inter mercoledì 22 febbraio c’è il Porto da ospitare a San Siro, mentre la trasferta in Portogallo è fissata per martedì 14 marzo. In attesa del 2023, Costinha, che ha alzato la coppa dalle grande orecchie nel 2004 proprio con il Porto guidato da José Mourinho, ha parlato di quali sono le aspettative del suo ex club in questa stagione con La Gazzetta dello Sport.
“Lui e Conceiçao, due vecchi amici, faranno una bella partita a scacchi in questa sfida: prevedo una qualificazione apertissima, anche se nessuna sa oggi cosa ne sarà delle squadre di questa Champions dopo il Mondiale”.
“Nessuna delle due. Il Porto sa che dall’altro lato ci sono giocatori di qualità superiore e con più esperienza a certi livelli, da Dzeko a Barella, da Lautaro a Calha. Capisco che l’Inter abbia esultato perché poteva beccare Guardiola o Ancelotti: il Porto sta un gradino più giù... Ma guai a sottovalutare il Dna di quella squadra”.
CALENDARIO OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE
“Lo conosco bene, è l’obbligo di onorare la maglia ogni giorno: al Porto il lunedì si corre come la domenica. E ti insegnano a non aver paura di nessuno: ricordate come hanno eliminato la Juve di Ronaldo? Questo Dna, questa appartenenza, porta Sergio a sedere ancora su quella panchina: per ciò che ha fatto meriterebbe già una big”.
“L’attaccante Taremi lo conoscono tutti, segna valanghe di gol. Ma guardate chi lo accompagna: il brasiliano Evanilson è interessantissimo. Ma faccio un altro nome che testimonia il lavoro fatto da Conceiçao: l’esterno Galeno è diventato imprendibile e fa i movimenti giusti”.
“Il k.o. a Torino, unito agli altri, ci dice che quest’anno in Italia qualcosa non va. Ma questa squadra ha eliminato il Barça: vorrà pur dire qualcosa”.