RONALDO INTER INTERVISTA - Queste le parole di Ronaldo, ex campione nerazzurro, rilasciate sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in merito alla lotta scudetto e al mercato dei big club di Serie A tra cui l’Inter.
“Inter, Juventus, Milan, le tre favorite, ma in ordine alfabetico. Chi sarà ‘la’ favorita lo vediamo a fine mercato. Che, fra parentesi, mi sta rovinando le vacanze”.
"Perchè Inter favorita? Perché poteva vincere lo scudetto già l’anno scorso, diciamo pure che ad un certo punto l’aveva praticamente vinto. Perché è tornato Lukaku, uno che soprattutto in Italia, come si è visto e come si dice, fa la differenza. Perché lui e Lautaro possono essere una coppia quasi perfetta, e si è visto anche questo. Tanto feeling, tanti gol: cose che fanno bene ad una squadra”.
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“È voluto tornare lui, e fortemente: mi sembra già una garanzia, per l’Inter. Adesso deve ritrovare la condizione migliore. Se rischia di diventare come me ai tempi del Real Madrid? Non credo che Lukaku mi vorrà imitare: sa che deve farsi perdonare quell’addio e che all’Inter serve il giocatore che sapeva trascinarla, anche fisicamente. Più possibilità per i nerazzurri di vincere lo scudetto 2021/2022 con Lukaku? Non sono un indovino, ma ci sta. L’Inter ha perso lo scudetto perdendo il derby e gestendo male gli unici due mesi di difficoltà della stagione: è in quei momenti che ti serve coraggio, vincere partite complicate invece di pareggiarle. Ti serve aggrapparti a qualcuno: aggrapparsi a uno grosso come Lukaku è più facile”.
“Non sempre nel calcio si riesce a fare quello che si vuole e magari si vuole una certa cosa, ma ponendosi dei limiti. Che a livello economico l’Inter ha, e in Italia hanno in tanti, quasi tutti. A me sembra che Marotta e il mio amico Ausilio stiano già facendo i salti mortali, e saltino bene. Skriniar rimane? Questo non lo so. Ma se resta lui, nessuno dirà più nulla del fatto che Bremer è andato alla Juve: è quello che preoccupa i tifosi dell’Inter, no?”.
“Come ai miei tempi? No, io penso che chi vince lo scudetto non si può mai considerare, fuori dalla lotta per vincerlo di nuovo. Perlomeno in partenza. Il Milan parte almeno alla pari con Inter e Juve, dunque le favorite sono tre. E forse ancora più staccate dalle altre rispetto all’anno scorso”.
“Perché c’è una base importante, fatta di giocatori e di un’idea di calcio che immagino resterà, ma si può ancora migliorare”.