MAROTTA RAMMARICO- Giuseppe Marotta, intervistato da Sky e da Mediaset prima di Liverpool-Inter, esplicita le proprie sensazioni prima della gara contro i Reds.
"La partita d’andata è stata strana, non avremmo meritato di perdere e c’è rammarico per com’è andata a San Siro".
"È un test importante per la crescita di tanti giocatori che assaporano un’atmosfera del genere per prima volta. Poi il fatto che in questo percorso ci siano le situazioni in cui non abbiamo raccolto quanto seminato serve per il futuro e per capire che il calcio è fatto anche di cinismo”.
"La vicinanza è un fatto importante, c’è una squadra in campo e una fuori e dobbiamo creare un tutt’uno per dare entusiasmo. La presenza del presidente è la testimonianza più eclettica di questo concetto".
"Piano di mercato stile Liverpool, portando un elemento del vivaio all'anno? La pandemia ha segnato un momento difficile per tutti e anche per l'Inter: guardiamo al futuro con grande ottimismo. Il nostro settore giovanile è tra i migliori al mondo".
"I nostri tifosi stanno assaporando di nuovo un palcoscenico che mancava da tanto tempo, dobbiamo ripagarli noi. Serve una partita giocata con la massima intensità".
A Mediaset aggiunge: "La seconda stella è sicuramente un obiettivo, anche se obiettivo ambizioso. Però è favorito anche il Milan: lo era e lo è anche oggi".
"In questo momento c'è un finale di stagione che ci trova impegnati su tutti i fronti. Tutti siamo concentrati su queste competizioni, a tempo debito ci concentreremo sul calciomercato".
"Una tra le più forti al mondo, Klopp ha iniziato un ciclo vincente partendo dal basso, ci ha messo qualche anno. Noi siamo tornati agli ottavi di Champions dopo 10 anni e già un gradino l'abbiamo scalato, ora dobbiamo crescere e migliorare le nostre performance. La volontà della società è tornare sul palcoscenico che non gustavamo più da un po' di anni, ma ci vuole un po' di tempo".