INTER CLUB LONDON – Ritorna l’appuntamento di NerazzurriSiamoNoi con i club legati alla Beneamata. Oggi vi raccontiamo la storia dell’Inter Club London.
"L'Inter Club di Londra nasce nel 2005, un gruppi di italiani interisti si è trovato e hanno tirato su questo club. Con il tempo, si sono aggiunti altri ragazzi, ora siamo oltre 200 in questa stagione. A Liverpool saremo in 160. Con quest'anno stiamo raggiungendo dei numeri molto importanti, ci stiamo muovendo bene sui social, è quasi un lavoro più che volontariato. La maggior parte dei soci sono italiani, abbiamo anche molti soci sparsi per l'Inghilterra. Siamo fratelli del mondo in tutti i sensi".
"È venuto Nicola Berti a portarci i biglietti, è stata un'esperienza bellissima. I ragazzi si sono divertiti tantissimo, eravamo oltre 100 soci in quell'occasione. Non era la prima volta che veniva qua da noi. È un personaggio molto alla mano. L'Inter lo fa molto spesso di mandare ex giocatori a portare i biglietti per le trasferte europee, per Liverpool purtroppo non sarà così per vari motivi".
"Noi ci speriamo che l'Inter possa fare il miracolo. L'autobus di ritorno lo abbiamo il più tardi possibile per calcolare i supplementari e nel caso dovessimo passare rimaniamo a Liverpool, come dicevo prima saremo oltre 160 soci. Siamo stati bravi ad organizzare questa trasferta, ci siamo mossi subito fin dal giorno del sorteggio".
"A Londra quell'anno eravamo in pochi, l'Inter non aveva dato abbastanza biglietti. Nel corso degli anni ci sono stati cambiamenti, tutti i biglietti che richiediamo ci vengono consegnati. Abbiamo un socio che da quando siamo tornati in Champions non ha saltato una trasferta".
"Io sono per il nuovo modello inglese di stadi, ad esempio quello del West Ham. È totalmente diverso, San Siro ha il suo fascino ma manca quello step in più per raggiungere i top club anche a livello di atmosfera nonostante non ci siano le curve. Lo stadio è da vivere tutti giorni a qualsiasi ora".
"Siamo molto scaramantici, è ancora tutto nelle nostre mani e possiamo solo perderlo noi. Non ci piace vincere il campionato facilmente, siamo l'Inter".
"Con Conte siamo molto più distaccati, per Lukaku spiace di più ma arrivati ad un certo punto della trattativa non si poteva più tornare indietro. L'amarezza più grande è quella di Eriksen, con il club stavamo pensando di andarlo ad omaggiare a Brentford".