INZAGHI APPROCCIO - Simone Inzaghi, intervistato da DAZN al termine di Inter-Sassuolo, non cerca scusanti dopo la sconfitta dei suoi contro i neroverdi.
"Sono molto arrabbiato per l'approccio. Avevamo parlato con i ragazzi prima della partita, il Sassuolo gioca bene a calcio, dovevamo stare più attenti. Nel secondo tempo è mancato l'episodio, abbiamo creato tantissimo, ma come ho detto dovevamo approcciarla diversamente. Loro erano più freschi, ora analizzeremo quanto successo. Serviranno energie fisiche e mentali, siamo tutte lì, mancano tredici finali".
"Abbiamo creato tantissimo, non siamo riusciti a riaprirla. A fine primo tempo ne avrei cambiati più di due, nella ripresa abbiamo cercato di riaprila ma non ci siamo riusciti. Sarà motivo di analisi, è una partita che non va bene, dovremo essere bravi a metterla alle spalle. Dobbiamo essere più bravi delle assenze, delle squalifiche, di quello che può succedere".
"Tensione e ansia no, sono tutti grandi campioni: ci è mancata brillantezza, purtroppo abbiamo preso i primi due gol che solitamente non si prendono. Per gli attaccanti è un momento così, torneremo a segnare con un po' più di convinzione".
"Sono più preoccupato della fase difensiva. Quando crei occasioni non ti devi preoccupare, è questione di una o due partite e il gol lo ritrovi. Oggi dovevamo essere più bravi e più attenti, conoscevamo le qualità del Sassuolo, una squadra che vuole vincere lo Scudetto non può approcciare così le gare".