Inzaghi in panchina nel Derby, si attende la risoluzione di Kolarov, Eriksen al Brentford

30 Gennaio 2022
- di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

INZAGHI PANCHINA DERBY - Simone Inzaghi si è negativizzato dal covid-19 e sarà quindi in panchina nel Derby. Domani possibile risoluzione per Kolarov. Manca solo l'ufficialità per Eriksen al Brentford.

Inzaghi è guarito, in panchina nel Derby

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LaPresse

Simone Inzaghi guiderà l'Inter nel Derby del 5 febbraio. Il tecnico piacentino si è infatti dal Covid-19, dopo la positività dello scorso 24 gennaio. Domani quindi, dopo la giornata di riposo concessa oggi ai calciatori nerazzurri, dirigerà il primo allenamento ad Appiano Gentile. Domani dovrebbe esserci anche Matias Vecino: l'uruguaiano, diffidato ed ammonito nella vittoria contro il Paraguay, tornerà prima del previsto in Italia (e non giocherà quindi la prossima sfida della Celeste contro il Venezuela). E a proposito di sudamericani, in casa nerazzurra, vista la qualificazione già raggiunta dall'Argentina, ci si auspica che Lautaro Martinez (decisivo con un gol siglato al Cile, il 18 esimo da quando Scaloni è commissario tecnico) possa essere risparmiato nel prossimo match dell'Albiceleste.

Kolarov, domani il possibile giorno della risoluzione

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|NerazzurriSiamoNoi.it

Con grande probabilità domani Aleksandar Kolarov darà l'addio all'Inter, ma anche al calcio giocato, almeno secondo le varie indiscrezioni raccolte negli ultimi giorni. Il serbo potrebbe entrare nello staff di Inzaghi, ma anche diventare un osservatore del club nerazzurro. Al suo posto in lista UEFA, ecco Gosens. Il posto di Sensi, ceduto alla Sampdoria, verrà preso da Caicedo.

Eriksen ad un passo dal Brentford

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LaPresse

Manca solo l'ufficialità. E poi Christian Eriksen sarà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Brentford. Il danese, secondo quanto riportato da Sky Sports, firmerà un contratto semestrale e tornerà quindi in Premier League, campionato dove è permesso agli atleti professionisti giocare con un defibrillatore cardiaco impiantabile. A differenza dell'Italia, dove sono i dottori a decretare l'idoneità sportiva, nel Regno Unito basta che il calciatore si prenda la responsabilità del suo comportamento per scendere in campo, anche ai massimi livelli sportivi.

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