D'AMBROSIO INTER INTERVISTA - In un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Danilo D'Ambrosio ha parlato del presente e del passato recente dell'Inter. Dopo aver attraversato molti momenti difficili, il terzino nerazzurro spera di continuare a vincere titoli.
"Io, Handa e Ranocchia, che abbiamo visto il buio, apprezziamo di più proprio perché abbiamo vissuto sulla pelle certi momenti. Io ho visto San Siro andare via per protesta e ora lo sento cantare il mio nome: l’essere partiti da lì e arrivati qua è una felicità doppia. Da giovane giocavo con Milito e Zanetti... Brozo ora vale il top d’Europa, con Skriniar e Bastoni abbiamo una difesa giovane e super, senza scordare Sanchez che ha classe superiore o Barella e Lautaro nel giro del Pallone d’Oro. E godiamoci pure Dzeko che tatticamente ha un’intelligenza non comune. È cambiato il modo di giocare, siamo più liberi tatticamente e ci è concesso di fare scelte diverse rispetto a quelle provate in allenamento, ma solo il risultato ti aiuta a giocare col sorriso".
"Centrare quella Champions ha permesso al club di fare gli investimenti che ci hanno portato qua. Dopo quell’azione, ma anche dopo il gol dell’anno prima nell’altra sfida da Champions contro la Lazio, ho visto un apprezzamento diverso di tutti i tifosi nei miei confronti".
"Il mio contratto scadeva e, causa Covid, c’era incertezza attorno. Era indelicato pure parlare di rinnovo. In quel momento due club mi hanno fatto offerte importanti, ma io ho aspettato fino all’ultimo che l’Inter si rialzasse e ho scelto di abbassarmi l’ingaggio perché questi colori sono la mia priorità. Il mio sogno è chiudere la carriera qua".
"Su Romelu posso dire che ognuno è libero di dichiarare ciò che vuole e ogni parola ha sempre una conseguenza. Per noi ieri è passato e domani è futuro: conta solo il presente. Conta l’oggi, l’Inter di oggi".