BROZOVIC ZERO - Rispetto alla gara di Tiraspol, Inzaghi contro il Milan rilancerà Perisic dal primo minuto. Il dubbio Vidal-Calhanoglu verrà sciolto all'ultimo. Brozovic, il rinnovo tarda ad arrivare, ecco la situazione.
L'Inter dei titolarissimi. E non potrebbe essere altrimenti, per una partita che vale il primato cittadino, ma anche (forse) parte dello Scudetto di quest'anno. Simone Inzaghi, dopo il 2-0 sull'Udinese il 3-1 rifilato allo Sheriff, manderà in campo contro il Milan l'undici tipo, o quasi, da quando siede sulla panchina della Beneamata. Davanti ad Handanovic in porta ecco Skriniar, de Vrij e Bastoni più di Dimarco. A destra Darmian, a sinistra Perisic. A centrocampo Barella, Brozovic e uno tra Vidal e Calhanoglu: in questo caso i prossimi allenamenti saranno decisivi per decidere a chi concedere la fiducia. In attacco Dzeko-Lautaro Martinez.
L'Inter vuole tenere Marcelo Brozovic. E il giocatore vuole restare in nerazzurro. E allora perché non si arriva alla tanto agognata fumata bianca? Semplice, perché la distanza tra proposta e desiderata resta importante. I nerazzurri offrono 5 milioni, il croato ne chiede 6-6,5 più bonus. Una differenza non incolmabile, ma serve che le parti si vengano incontro. Cosa che per il momento non sembra poter avvenire. Spieghiamoci meglio. I nerazzurri non possono, o forse non vogliono, per motivi di bilancio accontentare i desiderata del calciatore. Con l'entourage dell'atleta che però sa benissimo che un giocatore come Marcelo a parametro zero potrà fare gola a molti. E che almeno sulla carta non ci saranno problemi per trovare qualcuno che punti su di lui. Tempo al tempo insomma. Ogni ipotesi rischia di essere azzardata. Come se fosse una partita di poker. Anche se forse se ne saprà di più quando Ivan, padre e agente del giocatore, e l'avvocatessa della famiglia, si vedranno con Marotta e Ausilio. Per un incontro che tarda ad arrivare per motivi personali - e non legati alla sfera calcistica e lavorativa - di chi cura gli interessi dell'atleta.