VECINO CALHANOGLU - Rispetto al 2-2 contro l'Atalanta, Inzaghi potrebbe cambiare gli esterni e lanciare Vecino dal primo minuto nella sfida contro lo Shakhtar Donetsk.
Joaquin Correa ha totalmente recuperato dall'infortunio subito contro il Bologna e sarà a disposizione di Simone Inzaghi per la partita di martedì sera a Kiev contro lo Shakhtar Donetsk. Il Tucu, a meno di clamorose sorprese, siederà quindi in panchina all'Olimpiyskiy.
Matias Vecino potrebbe essere la grande novità proposta dal primo minuto da Simone Inzaghi nella gara contro lo Shakhtar Donetsk. Il forte centrocampista, dopo essere stato applaudito dai suoi tifosi contro il Bologna, ed essere entrato con voglia e determinazione nell'incontro di sabato contro l'Atalanta, scalpita. Al contrario di Calhanoglu, che dopo alcune prestazioni sicuramente sottotono in Serie A in Champions League contro il Real Madrid, potrebbe iniziare dalla panchina nella competizione europea. Gli altri dubbi di Inzaghi riguardano le fasce. A destra Dumfries è favorito su Darmian, mentre a sinistra Dimarco, nonostante il calcio di rigore sbagliato contro la Dea, potrebbe scalzare Perisic dall'out di sinistra. Il resto della formazione non dovrebbe riservare alcuna sorpresa. Davanti ad Handanovic la solita linea a tre Skriniar, de Vrij e Bastoni, in mediana Brozovic e Barella confermatissimi. In attacco Lautaro Martinez ed Edin Dzeko. Col bosniaco che dopo i cinque gol siglati in A con la maglia dell'Inter, punta a realizzare la prima marcatura anche in ambito continentale.
"Testa alta, petto in fuori. Samir, la Nord è con te". Recita così lo striscione dei ragazzi della Curva Nord mostrato fuori San Siro per supportare il portiere sloveno.
