Rescissione Vidal: per l'Inter non è conveniente. A meno che...

24 Luglio 2021
- di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

RESCISSIONE VIDAL INTER - Facciamo i conti in tasca all'Inter e a Vidal. Per via del Decreto Crescita, attuabile solo se il soggetto resta in Italia almeno due anni, ai nerazzurri non conviene svincolare il cileno, a meno che Arturo non si accontenti di una buonuscita economicamente poco vantaggiosa.

Un piano difficilmente attuabile

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LaPresse

Siamo stati i primi a parlare dell'ipotesi di rescissione per Vidal. L'Inter infatti ci ha pensato e ci pensa ancora. Ma conti alla mano, tale operazione è difficilmente perseguibile. Con tutta probabilità quindi l'ex calciatore di Juve e Barcellona resterà in nerazzurro un altro anno. Né Boca Juniors, nè Flamengo, nè i messicani del Club America possono infatti permettersi il cartellino e soprattutto lo stipendio del calciatore. Col cileno che lunedì sarà a Milano e inizierà il ritiro della Beneamata. Per convincere Inzaghi e gli interisti di poter essere ancora utile alla causa dei campioni d'Italia.

Rescissione per Vidal, operazione poco vantaggiosa per l'Inter

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Come specificato pocanzi, l'Inter ha pensato, e pensa tuttora, alla rescissione di Vidal. Ma conti alla mano non sarebbe un'operazione vantaggiosa per i nerazzurri. Nella prossima stagione infatti Re Artù arriverà a guadagnare 6,5 milioni di euro netti a stagione, dopo i 5,5 percepiti nell'annata del 19 esimo Scudetto. Col Decreto Crescita, che impone un minimo di due anni per poter godere dei benefici indicati dal Governo, i conti sono presto fatti. Se i nerazzurri volessero svincolare Vidal, e il cileno non rimanesse in Italia, la famiglia Zhang dovrebbe elargire i circa 3 milioni risparmiati grazie alla tassazione agevolata dello scorso anno al fisco italiano. In più, ovviamente si dovrebbero sommare i soldi della buonuscita dell'atleta e le relative tasse. Arturo in questa stagione costerebbe all'Inter circa 10 milioni di euro: è ovvio che 3 + X milioni di svincolo e rescissione, si avvicinano davvero molto al totale dell'onorario della mezzala. Con un vero ed evidente vantaggio economico che sarebbe garantito solo se l'ex Bayern Monaco accettasse un assegno di addio di massimo un paio di milioni di euro. E anche lì ci sarebbe da discutere, dato che comunque dovrebbe essere sostituito. E i Vidal, cartellino e salario compresi, non si trovano a 3-4 milioni.

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