ZHANG COLLOQUI INDIVIDUALI - Da domani il Presidente nerazzurro incontrerà i propri giocatori, a cui chiederà uno sforzo economico non indifferente, ossia di rinunciare a due mensilità o di dilazionare i pagamenti.
Dopo la cinquina rifilata alla Sampdoria, giustamente, i calciatori dell'Inter hanno festeggiato in campo la vittoria del 19 esimo Scudetto della storia nerazzurra. Prima del match, accolti da circa 5 mila tifosi in estasi, e come documentato dal video di NerazzurriSiamoNoi, Lukaku e compagni hanno potuto vivere con mano cosa abbiano regalato al popolo meneghino. In realtà però, almeno secondo quanto riportano dal Corriere dello Sport, si tratta della quiete prima della tempesta. Secondo il quotidiano infatti l'Inter dovrà vendere almeno un big e attualmente ha ancora trovato l'accordo per lo sponsor di maglia. Lo scenario descritto è fin troppo negativo, ma certamente, come constatato anche da NerazzurriSiamoNoi, e come intuibile dalle parole di Marotta, quest'estate la cinghia verrà stretta.
Tutti a rapporto dal Presidente. Il Corriere della Sera non lascia spazio ad interpretazioni. Da domani infatti - secondo il noto quotidiano - i calciatori nerazzurri incontreranno singolarmente Steven Zhang. Motivo della riunione la richiesta da parte della proprietà che i calciatori rinuncino ad una o due mensilità. O che al massimo acconsentano alla dilazione dei pagamenti. In realtà secondo quanto filtra dagli spifferi di Viale della Liberazione, Zhang punterebbe ad un riduzione totale degli ingaggi del 15%-20%. Capitolo bonus: verranno pagati come da contratto, ma qualora si trovasse un nuovo punto d'incontro, pure questi potrebbero essere dilazionati.
Si prospetta un'estate senza grandi colpi per l'Inter. Quanto incassato verrà infatti investito sul mercato, ma l'obiettivo primario resta sfoltire la rosa ed eventualmente ingaggiare giovani di prospettiva, magari di rientro dai prestiti, come Pirola e Zinho Vanheusden, che in prestito non è, ma che tornerà a Milano per 15 milioni di euro, come intesa privata scritta siglata due anni fa.