MAROTTA BONUS SCUDETTO - Giuseppe Marotta, intervistato da Sky prima della gara contro la Sampdoria, ringrazia il gruppo nerazzurro ma sottolinea: "I costi del calcio sono lievitati troppo".
"Il sentimento mio personale è quello di tutti gli interisti, siano che siano dirigenti o che siano tifosi, un sentimento molto forte, che ripaga gli sforzi e il lavoro fatto, per un sentimento straordinario".
"Chiarezza. Oggi è un momento di grande festa per tutti, è giusto che ci godiamo questo momento, è giusto che Conte e la squadra si godano questo momento. Non ci sono tensioni. Dalla prossima settimana verranno per sensibilizzare i calciatori su quello che è il momento di difficooltà economica finanziaria del mondo del calcio in generale, e quindi anche dell'Inter, a causa della pandemia. Confermo che i bonus saranno rispettati e liquidati, è giusto che la società . Per il resto sarà giusto confrontarsi per fare la fotografia del calcio attuale. Un momento particolarmente difficile che attraverso tutto il calcio mondiale".
"Il modello di riferimento di oggi non è più sostenibile. I costi rischiano di lievitare, principalmente quello del dal lavoro, che è pari al 65%-70%. Non è facile dopo quello che è successo. Non ci sono responsabilità, è una situazione catastrofica capitata con impegni già presi. Quando eravamo dentro non potevamo fare altrimenti. La proprietà ha investito centinaia di migliaia di euro. Di fronte ad una pandemi dobbiamo solo prenderne atto".
"De Paul? Colpo da 40 milioni? Per il rispetto di questo gruppo dico che è un gruppo di valore. L'obiettivo dei grandi club è di rinforzarci, vogliamo goderci lo Scudetto, poi con calma si valuterà il futuro".
"Fondi? Questo concetto è stato molto strumentalizzato. L'Inter aveva dato l'apertura a negoziare, non c'è stato un voltafaccia. Non siamo arrivati a delle condizioni che potevamo valutare positivamente e quindi non abbiamo più accettato la proposta. Se però i fondi si presenteranno di nuovo, tutto sarà negoziato nuovamente, ma con intelligenza, per i club".
