UEFA SUPERLEGA COMUNICATO - Come già aveva lasciato ampiamente intendere nelle settimane precedenti, la UEFA ha dichiarato guerra al progetto di una Superlega europea nata dall'idea di alcuni dei club più potenti del continente, tra cui l'Inter. I 12 club che inizialmente si erano resi promotori della nuova competizione - Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Inter, Milan e Juventus - avevano già ripiegato sull'idea di una SuperChampions. Anch'essa bocciata da UEFA e FIFA. Oggi, a scanso di qualsivoglia equivoco, il massimo orgamismo del calcio europeo ha voluto ribadire la sua posizione con un durisismo comunicato ufficiale.
"La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e LaLiga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver pianificato di annunciare la loro creazione di una cosiddetta Super League chiusa. Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche la FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate - resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto. Un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà".
"Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi. Non può essere altrimenti.
Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale. Ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che si sono rifiutati di iscriversi a questo. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo".