INTERVISTA BORDON - Nel giorno del 70esimo compleanno, Ivano Bordon è intervenuto per parlare del suo passato e dell'Inter ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'ex portiere, inoltre è stato appena raggiunto con il numero di presenze (382) da Handanovic.
"La vittoria con la Juve è stata fondamentale, ma la svolta decisiva è stata quella nel nel derby".
"L’ho conosciuto nel pensionato dei ragazzi dell’Inter. Poi, per un anno, abbiamo vissuto nella stessa casa a Trezzano sul Navi- glio, ma non mi faccia dire di più perché mi vengono i brividi ri- cordando lui e Maurizio Galli, al- tro amico vittima del Covid".
"Penso di essere fortunato e portafortuna, ho tre titoli mondiali. Nel 1973 ho vinto il Mondiale Militare in Congo in una squadra in cui c’erano alcuni miei amici che poi sono arrivati tutti in Serie A".
"Anche lui può andare avanti molti anni. Ha grandi qualità e fisico. Mi ha appena agganciato per numero di presenze all’Inter, ma gli auguro di battere il mio record di imbattibilità di 686’ che dura dal 1980".
"L’Inter può aprire un ciclo, ma serve ancora qualche innesto di qualità per competere in Europa. Penso soprattutto a un’alternativa a Lukaku, il sogno sarebbe Mbappé".