INTERVISTA MATERAZZI - In vista del derby di Milano e del primato appena conquistato dall'Inter Marco Materazzi è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni.
"Il sorpasso è quello che ci voleva. Sarà il campo che continuerà a parlare".
"Sì, questa è una squadra costruita per vincere lo scudetto. Ha tutte le potenzialità per poterlo vincere".
"Ero ottimista. La squadra è forte e ha preso il carattere dell'allenatore. È un gruppo compatto e sta dimostrato tutte le sue capacità".
"A questa squadra non sono mai mancati gli stimoli. Vincere uno scudetto vale più di cento stipendi".
"Ho visto Conte interizzato, questo mi fa piacere. Sabato ha chiesto scusa per il gesto nonostante abbia ribadito che è stato provocato. Ammettere i propri errori è una cosa bella. Noi siamo l'Inter e siamo abituati al rumore dei nemici, questo rende tutto più bello".
"Non posso e non voglio fare paragoni, sono simili per come riescono a trascinare la squadra e come vivono le partite. Conte sta diventando interista e questo mi piace un sacco. Antonio ha al fianco Lele Oriali così come fu per Mou, Lele è un vero interista".
"Christian ha qualità incredibili. Si integra alla grande con Brozovic e Barella che è il mio idolo. A maggio torneranno tutti utili".
"Nonostante ci siano sia Skriniar che Bastoni rispetto all'andata Ibrahimovic fa sempre paura, in fondo lui è Dio. Lo scontro tra Lukaku e Ibra sono fatti loro, posso solo dire che Romelu è un gigante buono. Non penso che domenica ci siano strascichi ma nel caso nessuno dei due si tirerà indietro. Ovviamente spero che vinca l'Inter".
"Lo scudetto è solamente nelle mani dell'Inter. Inutile dire che spero che lo vinca la squadra di Conte".