ALMEYDA INTER LAZIO INTERVISTA – Matias Almeyda, un doppio ex della sfida di stasera tra Inter e Lazio, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi affrontati dal guerriero ex River Plate. Ecco le parole dell'attuale tecnico degli S.J. Earthquakes.
"Cuore a metà perfetta, anche se i miei anni migliori li ho passati a Roma: stavo benissimo, in una squadra super. A Milano ho pagato la rottura di tibia e perone, ma comunque ho ricordi bellissimo in entrambe le città. Vivevo all’Olgiata e sul Lago di Como, sempre lontano dal centro perché sono fatto così. Un lupo solitario".
"Correa è un po’ sottovalutato, ma non dimentichiamo che gioca in un grande centrocampo. Luis Alberto, Leiva e Milinkovic compongo la miglior mediana del campionato. Lautaro? Se non fosse un talento così puro non sarebbe all’Inter e poi nel sistema di Conte è perfetto. Ha il tempo per completarsi: quando arriveranno le vittorie, avrà una spinta in più".
"Non lo avrei mai creduto possibile, ma Conte non è più Juve. Ora è solo Inter, il tecnico migliore in questo momento per farla vincere. Antonio è un allenatore sanguigno, con uno stile efficace. Nessuno può mettersi nella testa di un altro e di certo non posso essere io a giudicarlo per una reazione esagerata".
"Non farò paragoni: significherebbe che ancora, nella testa, non ho lasciato il gioco. E invece l’ho fatto, ho cambiato ruolo. Di certo Barella sta crescendo in maniera incredibile e ormai tutti ne parlano".
"Tutto il mondo ha fatto passi indietro. E il calcio non poteva fare eccezioni. Ma in questa situazione sarebbe bellissimo se tornasse Moratti, un signore d’altri tempi che aveva l’Inter del cuore. È un po’ romantica come cosa, lo so, ma perché non pensarci?".