LUKAKU - L’anno scorso è stato protagonista di una stagione da record, Romelu Lukaku “gol dopo gol in Italia e in Europa, ha dimostrato di essere un centravanti di razza, aggiungendo al suo bagaglio tecnico forza di volontà, generosità e altruismo. Qualità umane da vero leader”. Con queste parole, Gianfelice Facchetti ha spiegato la motivazione per cui all’attaccante nerazzurro è stato consegnato il premio “Giacinto Facchetti - Il bello del calcio”. Nel corso della seconda giornata del “Festival dello Sport”, Lukaku è stato protagonista di una lunga chiacchierata in compagnia di Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport.
"Da quando sono a Milano tutte le persone che ho incontrato mi hanno sempre dimostrato tanto amore. In Italia da subito ho sentito il calore dei tifosi, quando ho fatto gol contro il Lecce ho esultato ringraziando proprio loro, ricevo tanti messaggi di apprezzamento anche su instagram, twitter. Quando tu stai bene con le persone loro ti ricambiano, per questo voglio dare tutto per l’Inter, in modo che tutti i tifosi, anche quelli di altre squadre mi rispettino.
"Brutto, prima cosa si sente tutto. Quando abbiamo giocato credo con il Brescia mi sembra, io ero da solo sul dischetto, non mi è arrivata la palla e ho detto una cosa che non si deve dire che si è sentita in TV ma poi mi hanno fatto ridere le reazioni su Twitter. I tifosi danno l’energia giusta per giocare, quando giochi in uno stadio pieno e fai gol davanti a tutti è bellissimo. Spero che quando potranno ritornare il prima possibile".
"Mi ha migliorato in tutto. Se un giocatore vuole giocare per Antonio Conte prima deve capire che è un sacrificio in tutto, a livello fisico e mentale, però poi in campo ti senti più forte e questo per me non era facile perché io vivo per il calcio, ho sempre l’obiettivo di essere un buon calciatore e il sogno di vincere qualcosa ma sapevo che lui era l’allenatore giusto e che questa era una squadra dove io avrei potuto crescere. Da quando ho iniziato ho dato ogni giorno il 100% e adesso stiamo facendo le cose bene però dobbiamo pensare di migliorare ogni giorno, questa è la mia mentalità ma anche quella della squadra".