SHAKHTAR JUNIOR MORAES INTERVISTA - L'attaccante brasiliano naturalizzato ucraino Junior Moraes, in forza allo Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport prima della sfida tra la sua squadra e l'Inter. Ecco le sue parole.
"Non è un segreto che la forza dell’Inter sia principalmente nella loro difesa e nel loro fisico. Ma se lo Shakhtar vuole essere re, deve abbattere il gigante. Inter favorita? Sì, sicuro. Ma noi siamo in forma e in fiducia. E in un solo match tutto può succedere. Voglio fare la storia, come lo Shakhtar della UEFA del 2009. Lo stile delle squadre di Conte? Da attaccante a me piacerebbe sempre che la mia squadra avesse la palla, ma lui ottiene grandi risultati in questo modo, quindi è un buon lavoro".
"Cosa devono temere i tifosi interisti da me? La mia forza è riuscire a trovare sempre il modo per segnare. A volte affronto difensori più fisici, forti sui cross, lavoro sugli spazi alle loro spalle. Ma sono bravo anche a inserirmi fra le linee. Il mio tiro non è male e con Taison e Marlos sappiamo cosa farà l’altro in anticipo. Club dall’anima verdeoro? Il portoghese è la lingua del club: lo parlano il direttore, la gente che lavora nel club, anche i giocatori ucraini. Ma l’opera dei “locali” è decisiva per l’inserimento. L’atmosfera è ottima e la strategia del club è chiara e palese. Ora poi ci sono varie generazioni di brasiliani".
"È un giocatore fantastico, top level. Ovviamente dovremo farci attenzione, in ogni momento può cambiare la partita: può difendere palla, tirare, ribaltare l’azione con uno scatto. Con chi vorrei giocare tra lui e Lautaro? Romelu potrebbe aiutarmi e aprirmi spazi, con Lautaro sarebbero scambi veloci. Ma vanno bene entrambi".