INFANTINO - Video messaggio rivolto ai club di A ed inviato a Figc e Lega Serie A di Gianni Infantino. Il presidente della Fifa ha parlato ancora della ripartenza. "La Fifa e la comunità calcistica mondiale sono al fianco di chi combatte questi giorni difficili. In questo momento abbiamo tre pensieri in mente: la salute, al primo posto; poi vedere come possiamo aiutare al meglio la comunità calcistica in questo momento; infine, con il rallentamento che la nostra vita ha subito possiamo pensare al futuro e a come uscirne insieme e meglio di prima, in modo strategico e unito".
"Oggi ci troviamo in una situazione finanziaria molto buona. Abbiamo consolidato una solida base di riserva, che è composto dai soldi del calcio. Quando il calcio è in difficoltà, dobbiamo pensare a cosa fare per aiutarlo. Questa è la nostra responsabilità e questo è il mio modo di vedere. Tutti ci troviamo di fronte a problemi finanziari a vari livelli. Il nostro principio, che incoraggiamo tutti a seguire, è che la salute viene prima di tutto. Nessuna partita, nessuna competizione, vale il rischio di una sola vita umana. Sarebbe più che irresponsabile costringere a riprendere le competizioni se le cose non sono sicure al 100 per cento. Se dovremo aspettare ancora, lo faremo. Ascoltiamo attentamente autorità sanitarie, esperti e lavoriamo al loro fianco. Mi rende molto orgoglioso vedere come il calcio abbia aiutato la collettività. Se il calcio riesce a mettere in piedi una discussione in cui tutti tengono conto dell'interesse globale, il futuro sarà meglio del passato, ora ci concentriamo su tre aree: abbiamo guardato le sfide del calendario internazionali e sono consapevole della necessità di difendere il calcio delle nazionali, che è la sopravvivenza per la stragrande maggioranza di tutti. Dobbiamo anche capire come proteggere il calcio dei club come motore del nostro gioco. Stiamo anche esaminando i contratti dei giocatori e i periodi di trasferimento, mostrando flessibilità e buonsenso in vista del futuro. Quando tutto sarà al sicuro e sotto controllo, tornare a giocare insieme, a stare con i nostri amici e con le famiglie in gruppi più numerosi".