SENSI - Stefano Sensi vuole restare in nerazzurro, come confermato in una lunga intervista a La Repubblica, in cui ha parlato anche di Coronavirus.
"Il calcio è la mia vita, ma ora fatico a pensarci. Riprendere a giocare non è la priorità, ne parliamo anche fra compagni di squadra in chat. Siamo cittadini come gli altri, pensiamo a chi sta male e a chi muore. Ai medici e agli infermieri in prima linea".
"Sogno di vincere con l'Inter, che è casa mia, e di giocare gli Europei nel 2021. Conte? Con lui ho un ottimo rapporto, è più scherzoso di come si possa pensare. E molto diretto, cosa che apprezzo. Con alcuni di noi, me compreso, ha atteggiamenti paterni. Dopo gli infortuni oggi sono pronto, anzi lo sarei. Il programma d'allenamento è simile a quello che facciamo alla Pinetina, teniamo alto il battito cardiaco. La differenza è la palla, che non tocco mai. Qualche compagno prova a palleggiare in casa. A me non va, non ha senso".