CANDREVA BELLA BANDA - Antonio Candreva, durante una diretta Instagram con Cronache di Spogliatoio, ha lodato il gruppo nerazzurro. E svelato alcuni aneddoti della sua carriera.
"Io ho sempre creduto in me stesso e ovviamente mi fa piacere che gli allenatori mi tengano al centro del progetto. Da quando sono arrivato alla Lazio ho capito che la continuità è la cosa più importante: ognuno ha un suo percorso e non finisce mai di imparare. Sono strafelice di fare il lavoro più bello del mondo, per quanto mi riguarda. Smettere? Non mi son fatto questa domanda, voglio giocare fino a quando avrò l’entusiasmo di oggi e di quando ero bambino".
"Nello spogliatoio accadono le cose che poi racconti in eterno. Siamo un bel gruppo, siamo felici e sul gruppo WhatsApp siamo belli attivi. Siamo una bella banda".
"Lukaku è un grandissimo giocatore e ha grandi margini di miglioramento. È un ragazzo d’oro, eccezionale. Si è inserito alla grande, è super intelligente e conosce bene cinque lingue che gli permettono di parlare con tutti".
"Mi è sempre piaciuto come gesto tecnico e fortunatamente fino ad ora mi è riuscito benissimo. Ho rischiato tantissimo, ma è andata bene. Giocavamo contro la Spagna e in porta c'era Iker Casillas. Ero il primo rigorista: andai da Giovinco e gli dissi: ‘Seba, voglio fare il cucchiaio’. Mi rispose: ‘Se te la senti, fallo pure’. Presi la palla e andò bene".