CORONAVIRUS SANCHEZ - Gli effetti del Coronavirus sul calcio mondiale. Questo potrebbe essere il titolo adatto per spiegare la situazione di quei giocatori che, provenienti da zone di contagio da Covid-19, dovrebbero recarsi in zone non toccate dall'epidemia per motivi calcistici. Cioè di lavoro. È il caso, per quello che riguarda la destinazione Sudamerica, di Vidal, Pulgar, Medel ed Alexis Sanchez. TyC Sports spiega la situazione, prendendo spunto dalle dichiarazioni del Ministro della Salute cileno, che riportiamo sotto.
Ecco le parole di Jaime Mañalich, il quale ha ricordato che le persone che arrivano dall’estero "devono svolgere un periodo di quarantena di 14 giorni a casa per poi avere la licenza medica", senza nessuna eccezione per i calciatori. Prosegue il Ministro: "Non ci sarà nessuna distinzione, su nessuna professione, perché nessuno può essere immune al Coronavirus e in effetti in Italia hanno chiesto a tutti di stare a casa. La quarantena vale per qualsiasi persona. Le misure sono quelle dell’isolamento e se i giocatori vogliono allenarsi a casa o essere messi in quarantena con tutta la squadra nazionale non dipende da noi". In sostanza: rispondendo alla convocazione, i calciatori non giocherebbero dato che i match di qualificazione si svolgono nell'arco di 5 giorni, tra il 26 ed il 31 marzo.